Tante volte, quando si tratta di scegliere il parquet per la nostra abitazione, tendiamo a scartare immediatamente quello che presenta dei nodi perchè lo consideriamo di minor qualità, un parquet di seconda se non di terza scelta. Ma è davvero così? Se si tratta di un semplice gusto la risposta è ovviamente del tutto soggettiva; la realtà però è che la presenza di nodi nel parquet indica una naturale caratteristica e non un difetto di questo meraviglioso rivestimento.
Come prima cosa, è bene sapere che i nodi non sono tutti uguali, ma si suddividono in due categorie a seconda delle loro dimensioni: i nodi cosiddetti “sani” sono quelli piccoli e medio piccoli che si possono trovare in quantità anche discreta nei pavimenti di legno, mentre i nodi “stuccati” (o riportati), hanno dimensioni maggiori e si trovano con meno frequenza. La definizione di nodo “stuccato” deriva dal fatto che durante la lavorazione del legno, l’anima del nodo fuoriesce o viene direttamente rimossa per poi applicare uno stucco che può essere nero, marrone o grigio.
Generalmente chi opta per la scelta nodosa, vale a dire un pavimento con una certa quantità di nodi sani, ha un gusto più portato verso lo stile classico del parquet, mentre chi predilige uno stile rustico si orienterà più facilmente verso la cosiddetta scelta variegata, cioè quella dove sono più presenti i nodi stuccati.
C’è anche una terza scelta possibile, quella cioè senza nodi nel parquet, perfetta per chi è alla ricerca di un effetto al contempo elegante ma essenziale, dal taglio più sobrio; va da sè che, se il parquet è colorato, i nodi passeranno in secondo piano e la loro presenza sarà meno visibile.
In definitiva, quindi, la presenza di nodi nel parquet non è da considerarsi necessariamente un difetto, quanto un’impronta caratteristica e unica nel nostro parquet, che acquisterà maggior dinamicità e personalità.